Sport è Inclusività
In data 13 aprile si è tenuta, presso la Sala Civica Radio della nostra città, una serata a tema sport e inclusività, alla quale hanno partecipato diversi importanti personaggi legati al mondo dello sport del territorio, che si sono confrontati sull’importanza dello stesso come strumento d’inclusività e modalità di superamento di barriere fisiche e psichiche che la vita impone.
Durante l’evento, magistralmente condotto dall’amico Carlo Gaeta, la prima a prendere la parola è stata la medese Raffaella Masciadri, ora impegnata come team manager nella squadra femminile della Juventus, ma precedentemente stella della nazionale femminile di pallacanestro, nonché professionista nella lega professionistica statunitense con le Los Angeles Sparks, la quale ci ha raccontato a lungo la sua avventura nel mondo del basket e l’importanza che ha avuto per la sua crescita professionale, ma soprattutto personale, per via dei valori che l’attività sportiva le ha trasmesso. In seguito, il microfono è passato nelle mani Fabrizio Della Fiori,ex giocatore della Pallacanestro Cantù e argento olimpico con la maglia azzurra, che ha portato diversi spunti di riflessione interessanti, ma anche momenti di leggerezza con aneddoti riguardanti la sua carriera cestistica che hanno suscitato sorrisi tra il pubblico presente. La palla è poi passata nelle mani di un altro cestista, questa volta ancora in attività, ma sempre con la squadra canturina: Giovanni Severini, il quale ci ha parlato di come lentamente, la nostra società stia diventando sempre più inclusiva, anche o forse soprattutto grazie allo sport, che contribuisce sempre più ad azzerare quelle barriere che purtroppo in alcuni casi sono ancora percepibili. Inoltre ci ha raccontato di come sia riuscito a conseguire una laurea in lettere moderne, intraprendendo così un percorso parallelo a quello sportivo per garantirsi un futuro anche al di fuori del mondo del basket. Sempre rimanendo nell’ambito legato alla palla a spicchi, la parola è poi passata a Simone Rabuffetti, responsabile dell’ufficio stampa e dei social media della Briantea 84, il quale ha raccontato ai presenti il progetto della sua organizzazione, nata ormai 40 anni fa dalla brillante mente del compianto Alfredo Marson, che, partendo dal sogno di un mondo più inclusivo, è riuscito a dare vita a una società che conta oltre 150 atleti che praticano diversi sport, permettendo così a bambini, ragazzi e adulti di fare attività fisica, a prescindere dai limiti di ognuno. Inoltre, ha tenuto a sottolineare come gli atleti della sua squadra non vogliano essere trattati come atleti “speciali”, bensì alla pari di qualsiasi altro atleta professionista. E’ proprio da queste piccole cose che si deve cominciare per cercare di arrivare ad avere una società inclusiva a tutti gli effetti. A fargli eco sono stati poi il giocatore Nicolò Tomaselli e l’allenatore Carlo Orsi. Il primo, ragazzo membro della prima squadra della sezione cestistica di Briantea 84, che nonostante la giovanissima età vanta già molti successi in questo ambito, oltre che a essere un intraprendente studente, ha sottolineato quanto il lavoro costante, la determinazione ad allenarsi con testa e cuore e il gruppo siano elementi che non possono mancare quando si vogliono raggiungere degli obiettivi. Il secondo, invece, volontario Avis e responsabile del settore giovanile della società, ha raccontato del grande lavoro che sta dietro ai successi della sua squadra e della grande collaborazione e spirito di amicizia che si genera tra compagni, genitori e avversari. La parola poi è toccata a un altro membro di Briantea 84, ma nella sezione nuoto, ossia Andrea Gatti. La sua storia è particolarmente toccante, in quanto, rimasto vittima di un incidente stradale solo quattro anni fa, non si è lasciato scoraggiare e ha deciso di tuffarsi nel mondo del nuoto, in modo da dare sfogo alla sua contagiosa energia, oltre che a raggiungere delle soddisfazioni personali che gli danno ogni giorno uno stimolo per dare sempre il massimo, nel tentativo di raggiungere i suoi obiettivi. Andrea ha poi sottolineato l’importanza dello sport per una persona disabile, non solo come valvola di sfogo o come occasione di socialità, ma proprio come una necessità per il proprio corpo, per rimanere in salute e nel pieno delle proprie forze. In rappresentanza del motorsport sono poi intervenuti Giovanni Dalla Pozza e Michele Colcera. Giovanni, amico della nostra associazione (ricorderete la sua grandiosa partecipazione alla festa tenutasi lo scorso settembre, che quest’anno ripeteremo e amplieremo), ci ha raccontato della sua grande passione per il mondo dei motori e dei suoi successi nelle competizioni di drifting, oltre ad alcuni episodi particolarmente emozionanti; infatti Giovanni spesso si diverte a portare al suo fianco a bordo della sua vettura donne e uomini che non sarebbero in grado, a causa di limitazioni fisiche o psichiche, di guidare un’automobile in quel modo, con l’obiettivo di far vivere loro emozioni e sensazioni uniche ed irripetibili. Michele, invece, collegato con noi in videochiamata da Venezia, ci ha parlato di come, in seguito a un incidente con la moto da cross, sia rimasto paralizzato, ma che, nonostante ciò, non abbia accantonato la sua passione per i motori; infatti ha solo sostituito le due ruote con le quattro ruote e si è così gettato anche lui nel mondo del drifting come Giovanni. Ultimo a prendere la parola è stato Niko Tremolada, rimasto paralizzato una quindicina di anni fa, pochi giorni prima del suo diciottesimo compleanno, e che, dopo una fase iniziale di comprensibile delusione e tristezza, grazie anche all’aiuto del papà Luigi, ha deciso di buttarsi nel mondo dei go-kart, fondando “Wheelchair Karting”. Questa organizzazione, gestita direttamente da Niko si occupa della costruzione di kart in grado di ospitare persone affette da ogni tipo di disabilità, offrendo loro la possibilità di guidarli autonomamente o, in caso di necessità, pure in coppia, con dei kart biposto.
Al termine della serata, Niko, Giovanni e Michele hanno inoltre garantito la loro presenza alla festa di settembre, che sarà sicuramente ricca di emozioni per noi, e per tutti coloro che vorranno parteciparvi!
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